Cos’è il JKD (Jeet Kune Do)?

Il Jeet Kune Do è lo “stile-non-stile” fondato dal celebre attore/marzialista Bruce Lee a cavallo tra gli anni ’60 e ‘70.

Cosa significa Jeet Kune Do?

Significa in cinese cantonese: “Intercettare la Via del Pugno”, o “la Via per Intercettare il Pugno”, o “la Via del Pugno che Intercetta” (quest’ultima era la traduzione preferita dallo stesso Lee).

Che differenza c’è tra il JKD e le altre arti marziali?

Innanzi tutto il JKD non è un arte marziale. Inizialmente il suo fondatore, Sifu Bruce Lee, non voleva neanche dare un nome al suo sistema per non cristallizzarlo: la differenza principale tra il JKD e la altre arti marziali è che il Jeet Kune Do è un sistema aperto all’evoluzione e al cambiamento, alla ricerca costante della maggiore efficacia possibile. Dal punto di vista “tecnico” il JKD affronta tutte le distanze del combattimento, per permettere al praticante di prevalere in ogni moento dello scontro.

Che differenza c’è tra il JKD e le MMA?

Il Jeet Kune Do è nato molto prima delle Arti Marziali Miste. Bruce Lee ha fondato il suo metodo a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, mentre le MMA sono nate nel corso degli anni ’90, quando i migliori atleti dei campionati UFC e Valetudo si sono resi conto che non esiste uno stile che permetta di prevalere su tutti gli altri, ma che è necessario usare più metodi per affrontare ogni possibile condizione. In pratica arrivando alla stessa conclusione a cui Bruce Lee era già arrivato più di 30 anni prima, ma con una grossa differenza: il fondatore del JKD non era minimamente interessato alle competizioni sportive, ma solo alla Difesa Personale contro un aggressione da strada, quindi non ci sono limitazioni, nè regolamenti. Un esperto di JKD per difendere la propria incolumità o quella del suo prossimo, non esita a colpire i punti vulnerabili, come ginocchia, genitali, gola e occhi e in generale lotta per la vita e non per la medaglia. Senza nulla togliere ell’eccezionale livello tecnico, atletico e al coraggio di molti combattenti professionisti, JKD ed MMA perseguono solo finalità diverse, che si ripercuotono inevitabilmente anche nel modo di combattere.

Che stile di Jeet Kune Do insegnate?

Non è molto corretto parlare di stili riferendosi al JKD. Il fondatore di questo metodo diceva chiaramente che non ci si doveva “formalizzare”, con parole leggermente diverse Bruce Lee ha infatti ribadito più volte lo stesso concetto: “Absorb what is useful, discard what is useless and add what is specifically your own”. Cioé “assorbi ciò che è utile, rifiuta ciò che non lo è e aggiungi ciò che è specificamente tuo”. In pratica ogni Istruttore in gamba insegna il suo JKD: sempre JKD nei concetti fondamentali, ma con qualche differenza nella scelta dei mezzi tecnici per raggiungere il fine ultimo: abbattere l’avversario, qualsiasi avversario, nel minor tempo possibile, adattandosi al suo modo di combattere, ma senza mai scendere sul suo terreno, in modo “semplice”, diretto e non-classico. Più che parlare di stili di Jeet Kune Do, ha senso parlare delle varie scuole in cui si pratica e si insegna JKD, perchè nel tempo i migliori allievi di Bruce Lee, in base alle proprie convinzioni e al proprio background si sono differenziati tra di loro, originando un “ambiente” del JKD ricco ed interessante. L’istruttore di JKD del Centro Tian Qi insegna sia JKD Concepts, nel lignaggio di Dan Inosanto, che Original JKD, nel lignaggio del Wednesday Night Group e di Sifu Tim Tackett, considerando il Concepts molto completo in quanto insegna anche il close combat, il combattimento con le armi e la lotta a terra, e ritenendo l’Original al top nell’arte di boxare e di calciare, grazie alla notevole e scientifica specializzazione nello striking.